Prima comparve l'asino e cadde: si abbandonò disperatamente, con le orecchie ciondoloni, gli occhi chiusi, tutto trafelato e sbuffante, come a dire che proprio non ne poteva piú. Sopravvenne, arrovellato, come una furia d'inferno, Natale, col randello brandito.
- Sú, majale! sú!
Perché pare che un asino si debba offendere a sentirsi dare del majale. Ma invece no.
Luigi Pirandello
mercoledì 18 aprile 2012
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