Visualizzazione post con etichetta thich nhat hanh. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta thich nhat hanh. Mostra tutti i post

martedì 29 dicembre 2015

Impegni concreti

Ognuno scelga i suoi impegni.



giovedì 22 gennaio 2015

Tre mesi con il corpo - i social network per la crescita personale



Un progetto ispirato dalla tradizione buddhista del maestro zen Thich Nhat Hanh prende avvio questa settimana. Si intitola Tre mesi con il corpo, e si propone di condividere un percorso graduale di pratica, di meditazione e di trasformazione per i prossimi tre mesi.
La premessa del percorso è questa:

Vorremmo invitarvi a fare qualcosa di rivoluzionario: lasciar cadere lo sforzo, la colpa, la lotta che spesso, purtroppo, sono associate alla meditazione, per fare diventare questo percorso un cammino di gioia, di gioco, un’avventura; per scoprire l’energia che ci viene dall’esplorare il nostro corpo e la nostra mente in uno spirito di amicizia, di gentilezza, la forza che ci viene dal fare questo insieme agli altri.

Ogni settimana alcuni aggiornamenti, con spunti di riflessione e strumenti concreti di pratica da inserire nella propria vita quotidiana. Un potente percorso di consapevolezza, per riprendere in mano la propria vita e contribuire attivamente alla propria felicità.
La prima settimana si parla della tecnica dei "tre respiri".

Tre respiri sono sufficienti per ritornare a noi stessi e riconoscere che sia dentro che fuori di noi ci sono innumerevoli condizioni per poter essere felici. Il sole continua a brillare sopra le nostre teste! Se il sole non fosse più in cielo ogni persona sulla terra soffrirebbe molto, eppure non ci capita spesso di fermarci qualche istante per apprezzare il calore dei suoi raggi che ci accarezzano il viso.

Puoi leggere tutto l'articolo qui. E iscriverti al sito o alla pagina facebook per avere settimanalmente gli aggiornamenti, partecipando insieme a migliaia di persone a un vero percorso di cambiamento.

martedì 13 gennaio 2015

lunedì 5 gennaio 2015

Aggiornamento sulla salute di Thich Nath Hanh



Annuncio ufficiale

a tutti i Centri di pratica di Plum Village
a tutti i Centri di pratica e ai sangha in tutto il mondo
ai nostri cari amati amici

Plum Village, 3 gennaio 2015

Buon Anno Nuovo! Che voi e i vostri cari possiate gioire di un anno davvero Nuovo, fiorente di buona salute. felicita' e pace. Desideriamo ringraziare ciascuno di voi per l'energia di guarigione e compassione che continuate a generare per il nostro adorato Maestro.

Nel corso delle ultime tre settimane Thay e' gradualmente riemerso allo stato di veglia, tiene gli occhi aperti per gran parte della giornata, cosi' tanto che i medici possono ora affermare che non e' piu ' in stato di coma.

Attualmente Thay riesce a riconoscere i volti familiari. Risponde bene agli stimoli verbali, ed ha dato tanta gioia a tutti noi cominciando a sorridere negli ultime giorni. Uno degli assistenti piu' vicini a Thay si e' messo a rievocare alcuni ricordi di momenti condivisi durante uno dei viaggi con Thay. In  particolare un episodio alquanto buffo che con sua grande meraviglia ha fatto sorridere perfino Thay.

Pero' attualmente Thay non e' ancora in grado di parlare. Cio' indica un certo grado di aphasia, che viene monitorato e puo' evolvere in senso positivo grazie alle terapie.

La condizione fisica di Thay rimane stabile, e grazie alle eccellenti cure ricevute da tutta l'equipe medica puo' godere di un certo benessere.
Thay si impegna molto nelle sessioni di fisioterapia. fa progressi  ogni giorno e i suoi attendenti sono testimoni della sua mente dotata di gra nde determinazione nel vederlo praticare gli esercizi piu' volte durante il giorno.

E' probabile che Thay venga presto trasferito in una Clinica specializzata nella riabilitazione, cosi' da poter ricevere le migliori cure possibili per riacquistare la parola e la motricita'.

Oggi a Plum Village abbiamo terminato lo speciale ritiro di Natale e Capodanno. Novecento persone, inclusi amici che sono venuti da vicino e da lontano, hanno partecipato alla celebrazione del capodanno il 31 dicembre.
Abbiamo praticato la meditazione camminata tutti insieme, lungo i leggendari sentieri di Upper Hamlet, abbiamo bruciato in un falo'  le nostre promesse per il Nuovo Anno, abbiamo ascoltato un discorso di Dharma offerto da un insegnante di Dharma anziano, e abbiamo goduto del cibo speciale e dello spettacolo dal vivo, con jazz rap kung fu e una scenetta sul "Buon padre "

Sister Chan Khong ha offerto il rilassam ento profondo e il Toccare la Terra 
e l'intera Comunita' seduta in meditazione ha atteso la mezzanotte annunciata dalla grande campana e dal tamburo del Tempio.

Thay ha costruito una bellissima Comunita' in cui tutti noi possiamo prendere rifugio, e tutti noi sappiamo che la pace e la gioia della nostra famiglia spirituale sono la pace e la gioia di Thay.


Un vero sangha ha sempre in se'  l'energia dell'amore,
l'energia della fratellanza e della sorellanza,
la speranza e la compassione.
Il nostro sangha e' la nostra casa. Il nostro sangha e' la nostra speranza

Thich Nhat Hanh, 24 dicembre 2010 

mercoledì 3 dicembre 2014

Contro la moderna schiavitù

Per riuscire a sostenere il nostro lavoro di compassione, abbiamo tutti bisogno di una comunità spirituale che ci supporti e ci protegga - una vera comunità, dove esiste vera fratellanza e sorellanza, compassione e comprensione. Non dovremmo fare questo lavoro come cavalieri solitari, come guerrieri isolati. Le radici della schiavitù moderna hanno radici profonde, e le cause e le condizioni, le reti e le strutture che la supportano sono complesse. Per questa ragione dobbiamo costruire una comunità che può proseguire il lavoro di protezione della vita umana non solo fino al 2020, ma più a lungo nel futuro

"In order to sustain our work of compassion, we all need a spiritual community to support us and protect us – a real community, where there is true brotherhood and sisterhood, compassion and understanding. We should not do this work as cavaliers seuls, as lone warriors. The roots of modern slavery run deep, and the causes and conditions, the networks and structures supporting it are complex. That is why we need to build a community that can continue this work to protect human life not just until 2020, but long into the future."

Thich Nhat Hanh

Il testo completo in inglese: http://plumvillage.org/news/thich-nhat-hanhs-speech-at-the-vatican-december-2-2014/

martedì 18 novembre 2014

Coltello affilato

Thich Nhat Hanh, da Paura, ed. BIS

venerdì 3 ottobre 2014

Non un duro lavoro

Thich Nhat Hanh, da Nulla da Cercare, ed. Astrolabio

lunedì 29 settembre 2014

La calma nella tempesta

Thich Nhat Hanh, da Paura, ed. Macro






Imparare a fermarsi

Thich Nhat Hanh, da Paura, ed. Macro





venerdì 26 settembre 2014

Dichiarazione di Thich Nhat Hanh all'ONU sul cambiamento climatico



Innamorarsi della Terra
Questo meraviglioso, generoso e fecondo pianeta che chiamiamo Terra ha dato vita a ciascuno di noi, e ciascuno di noi custodisce la Terra in ogni sigola cellula del proprio corpo.  

Siamo un tutt’uno con la Terra
La Terra è nostra madre: essa ci protegge e nutre in ogni momento, donandoci aria da respirare, acqua fresca da bere, cibo da mangiare ed erbe curative per guarirci quando siamo malati. Ogni respiro che facciamo contiene nitrogeno, ossigeno vapore acqueo e oligoelementi provenienti dal nostro pianeta. Quando respiriamo in consapevolezza possiamo fare esperienza della natura dell’interessere che esiste tra noi e la delicata atmosfera della Terra, le piante e persino con il sole, la cui luce rende possibile il miracolo della fotosintesi. A ogni respiro possiamo fare esperienza di questo senso di comunione. Ad ogni respiro possiamo assaporare le meraviglie della vita.
È necessario che cambiamo il nostro modo di pensare e vedere le cose, in modo da capire che la Terra non è solo l’ambiente nel quale viviamo, non è qualcosa al di fuori di noi. Il respiro consapevole e la contemplazione del nostro corpo ci permettono di comprendere che noi siamo la Terra, e che la nostra coscienza è anche la coscienza della Terra. Guardatevi intorno: quello che vedete non è solo il vostro ambiente, siete voi stessi.

La grande Madre Terra
Indipendentemente dalla nosta nazionalità o cultura e dalla nostra religione – che noi siamo buddhisti, cristiani, musulmani, ebrei o atei -possiamo tutti vedere che la Terra non è materia inerte, ma un grande essere che ha dato vita ad altri grandi esseri, compresi buddha e bodhisattva, santi e profeti, figli e figlie di Dio e dell’umanità.La Terra è una madre amorevole: essa nutre e protegge tutti i popoli e le specie, senza discriminazioni.
Quando coprenderemo che la Terra è molto più che non solo il nostro ambiente, saremo portati a proteggerla nello stesso modo in cui proteggeremmo noi stessi. È questo il tipo di consapevolezza e risveglio di cui abbiamo bisogno, e il futuro del nostro pianeta dipende dalla nostra capacitào meno  di realizzare questa comprensione profonda. La Terra e tutte le specie che la abitano sono in pericolo, ma se riusciremo a sviluppare una relazione profonda con la Terra potremo generare amore, forza ed energia risvegliata in grado di modificare il modo in cui viviamo.

Innamorarsi
Quando percepiamo la bellezza, l’armonia e l’eleganza della Terra, possiamo tutti fare esperienza di una profonda sensazione di ammirazione e amore. Un semplice ramo di ciliegio fiorito, il guscio di una lumaca o l’ala di un pipistrello sono la testimonianza della magistrale energia creativa della Terra. Ogni progresso scientifico rende più profondi l’amore e l’ammirazione che proviamo per la Terra: quando siamo in grado di vederla e capirla davvero, l’amore sboccia nei nostri cuori. Ci sentiamo connessi. Questo e’ il significato dell’amore: essere un tutt’uno.
Affinché le nostre azioni siano di nuovo motivate dal rispetto e dalla comprensione profonda della nostra interconnessione, è necessario che ci innamoriamo di nuovo della Terra. Eppure, molti di noi si sono estraniati da essa: ci sentiamo perduti, isolati e soli. Lavoriamo troppo, le nostre vite sono frenetiche e siamo distratti e irrequieti, perdendoci così nel consumismo. Tuttavia, la Terra è sempre lì per noi, offrendoci tutto ciò di cui abbiamo bisogno per nutrirci e guarire: un miracoloso chicco di grano, un ruscello rinfrescante, una foresta profumata, un maestoso picco innevato, il gioiso canto degli uccelli all’alba.

La vera felicità è fatta di amore
Siamo in molti a pensare che prima di essere felici abbiamo bisogno di piu’ soldi, potere o prestigio. Siamo così impegnati ad inseguire ricchzza, potere e prestigio da ignorare tutti i motivi per essere felici che già abbiamo a disposizione. Allo stesso tempo, ci perdiamo in acquisti e consumi di cui non abbiamo bisogno, sottoponendo sia il nostro corpo, sia il nostro pianeta a uno sforzo eccessivo. Eppure, gran parte di ciò che beviamo, mangiamo, guardiamo, leggiamo o ascoltiamo è tossico e inquina il nostro corpo e la nostra mente con violenza, rabbia, paura e disperazione.
Così come si parla di inquinamento da anidride carbonica per il nostro ambiente fisico, possiamo parlare di inquinamento spirituale per il nostro ambiente umano: si tratta dell’atmosfera tossica e distruttiva che stiamo creando con le nostre abitudini di consumo. Bisogna che impariamo a consumare in modo da sostenere la pace e la felicità: solo conducendo uno stile di vita sostenibile renderemo sostenibile anche la nostra civiltà. È possibile essere felici qui e ora.
Non abbiamo bisogno di consumare molto per essere felici; possiamo anzi condurre una vita molto semplice. Grazie alla presenza mentale, ogni momento può diventare un momento di felicita’: assaporare un semplice respiro, fermarsi un momento per contemplare il cielo azzurro o godere pienamente della presenza di chi amiamo possono essere condizioni più che sufficienti a renderci felici. Occorre che ciascuno di noi torni a connettersi con se stesso, con coloro che ama  e con la Terra. Non sono il denaro, il potere o ciò che consumiamo a renderci felici, ma la presenza di amore e comprensione nel nostro cuore.

Il pane nelle tue mani è il corpo dell’universo
Occorre che consumiamo in modo da mantenere viva la nostra compassione, eppure il modo       in cui molti di noi consumano ha conseguenze disastrose: le foreste vengono tagliate per allevare bestiame per la carne o per coltivare cereali da impiegare nella produzione di alcol, mentre milioni di esseri umani muoiono di fame. Ridurre del 50% la quantità di carne e alcol che consumiamo è un atto di amore sincero verso noi stessi, verso la Terra e verso gli altri. Mangiare con compassione può già contribuire a trasformare la situazione con cui si sta confrontando il nostro pianeta, e ristabilire un equilibrio per noi e per la Terra.

Nulla è più importante della fratellanza e della sorellanza
La rivoluzione della quale abbiamo bisogno inizia da dentro ognuno di noi. Dobbiamo risvegliarci e innamorarci della Terra: siamo stati homo sapiens abbastanza a lungo. E’ arrivato il momento che noi diventiamo homo conscius. L’amore e l’ammirazione che nutriamo per la Terra hanno il potere di unirci rimuovendo ogni confine, separazione e discriminazione. Secoli di individualismo e competizione hanno causato enorme distruzione e alienazione. Occorre che ristabiliamo una reale comunicazione - una vera comunione - con noi stessi, la Terra e tra di noi come figli della stessa madre. Abbiamo bisogno di molto più che delle nuove tecnologie per proteggere il pianeta; ci servono un senso di comunità e una cooperazione concreta.
Tutte le civiltà sono impermanenti e un giorno conosceranno raggiungeranno alla loro fine. Però, se continuiamo così, senza dubbio la nostra civiltà sarà distrutta prima di quanto pensiamo. È possibile che la Terra abbia bisogno di milioni di anni per guarire, recuperare l’equilibrio perduto e riacquistare la sua bellezza. Il pianeta sarà in grado di riprendersi, ma noi umani scompariremo assieme a molte altre specie, finché la Terra non sarà di nuovo in grado di procurare le condizioni per favorire la nostra ricomparsa sotto nuove forme. Una volta che sapremo accettare pacificamente l’impermanenza della nostra civiltà, saremo liberati dalle nostre paure. Solo allora avremo la forza, la mente risvegliata e l’amore necessari per unirci gli uni con gli altri. Curare amorevolmente la nostra preziosa Terra – innamorarsi della terra – non è un obbligo, ma una questione di felicità e sopravvivenza individuale e collettiva.


giovedì 25 settembre 2014

Namo Avalokiteshvara Chant


Cantato dai monaci di Plum Village
Thich Naht Hanh

mercoledì 24 settembre 2014

Mente d'Amore

martedì 23 settembre 2014

Oh, felicità

Thich Nhat Hanh, da Vita di Siddharta il Buddha

venerdì 19 settembre 2014

Quasi a casa

Ascolta, lascia andare.
Svegliati
Svegliati
Svegliati.
Siamo quasi a casa.

mercoledì 10 settembre 2014

Il momento passa

Praticando il non-attaccamento e condividendo questa saggezza con gli altri, diffondiamo il dono della non-paura. Ogni cosa è impermanente. Il momento passa. L'oggetto del nostro desiderio si allontana, ma noi sappiamo che la felicità è sempre possibile.
Thich Nhat Hanh, Paura

Il mio amico Stefano ed io

Ieri sera il mio amico Stefano ed io siamo usciti a cena. Ci siamo incontrati, abbracciati, chiacchierati addosso. Apprezzo di Stefano il suo ragionamento ampio, aperto e profondo. Anche umile, gentile nei modi. Suoniamo insieme da più di un decennio, lui sassofonista, e siamo compagni di viaggio da allora.

Tra le tante cose, abbiamo condiviso una serie di riflessioni sul concetto di impermanenza e di non-nascita e non-morte, secondo la terminologia buddhista. Puoi pensare, mi dice, di sostenere che esista una cosa come la morte, quando il nostro DNA contiene l'eredità di infinite vite e proseguirà in infinite vite?
C'è uno scarto, ammetto, tra quella che è una comprensione intellettuale della non-nascita e non-morte (che richiede comunque un passaggio interiore importante), e quella che è una comprensione intuitiva profonda.
Di seguito posto le parole di Thich Nhat Hanh, dal libro Paura (Macro ed.), che meglio di chiunque altro spiega questo concetto.












domenica 24 agosto 2014

giovedì 7 agosto 2014

lunedì 4 agosto 2014

mercoledì 12 febbraio 2014

Osservare a fondo

Dovunque c'è forma , dovunque c'è percezione, c'è abbaglio. Dobbiamo fare molta attenzione a non prendere le nostre decisioni in base all'apparenza delle cose, alla forma esteriore. Per trovare la felicità, l'illuminazione e la compassione occorre essere liberi e non lasciarsi ingannare dalle proprie percezioni. Quando osservi a fondo una cosa ne scopri la vera natura e non ti lasci più ingannare da quella cosa; se non sei più fuorviato dalle apparenze non soffri più, ma riesci a essere felice. 
da La scintilla del risveglio, Thich Nhat Hanh, ed. Mondadori
Tutti i testi e le immagini di questo blog sono (c) di
Guglielmo Nigro,
salvo dove diversamente indicato.
Puoi diffonderli a tuo piacere ma ti chiedo di
esplicitare sempre l'autore e/o la fonte.