Ti senti forte oggi?
Mi illudo
Hai controllato cosa dicono le nuvole?
Hanno le dita lunghe e flessibili
dita che sanno come muoversi.
Ora dove guardi?
A ore dodici
dove piega l’orizzonte
dove l’acqua si confonde col cielo
Da dove arrivi?
Dagli occhi forti di mio padre
dalla voce dolce di mia madre
Colpevoli?
Ognuno per la loro parte
di un amore inesatto
sporcato del sangue della paura
E cosa provi?
Malinconia e nostalgia
come sempre
Perché credi non si possa cambiare?
Non l’ho detto
Cosa aspetti a muoverti?
A lasciare andare?
Ho paura del vuoto
Come mammaepapà?
Senza sangue
come mammaepapà senza sangue
Sei solo?
Solo di voce
come la luna
E i tuoi affetti?
Mi accompagnano e comprendono
E i tuoi amori?
Mi consolano e illudono
di essere parte del mondo
Hai fame?
Sete
e silenzio di mosche dietro al vetro
un movimento agitato senza suoni.
mercoledì 10 marzo 2010
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