L'amore è vulnerabile, docile, ricettivo; è la più alta forma di sensibilità, e l'identificazione porta all'insensibilità. Identificazione e amore non vanno d'accordo, perché una distrugge l'altro. L'identificazione è essenzialmente un processo del pensiero per il quale la mente si salvaguarda e si espande; e nel divenire qualcosa essa deve resistere e difendere, deve possedere e scartare. In questo processo di divenire, la mente, o l'io, si fa più dura e più capace; ma questo non è amore. L'identificazione distrugge la libertà e soltanto nella libertà si può trovare la forma più alta di sensibilità.
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La verità o la felicità non possono venire senza che si sia intrapreso il viaggio sulla via di se stesso. Non potete spingervi lontano se siete ancorato. L'identificazione è un rifugio. Un rifugio necessita di protezione, e ciò che è protetto è in breve distrutto. L'identificazione porta la distruzione su di sé e quindi il conflitto continuo tra varie identificazioni.
Jiddu Krishnamurti, La mia strada è la tua strada
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