C'è una luce riflessa
che ritorna ripiegata
a pugno.
La follia è espressione
delle passioni.
Risvegliato
preparato alla morte
solo Tosca e i suoi occhi
possono riportarmi al fiume
agitato dell'amore delittuoso
all'inquietudine del sonno.
Nelle sue mani trasparenti
e in quella sua voce tagliente
al passo leggero di chi
troppo sangue muove
a ritmi troppo rapidi
la mia gioia si perde
impreparata alla vita
che la morte sospira.
Lei Tosca mi osserva
senza sapere che perdo
con lei e i suoi sorrisi
con lei e le sue lacrime
la prima e più nobile
possibilità di essere felice
e libero.
poesia ispirata a Tosca di Giacomo Puccini
giovedì 26 febbraio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Tutti i testi e le immagini di questo blog sono (c) di
Guglielmo Nigro, salvo dove diversamente indicato.
Guglielmo Nigro, salvo dove diversamente indicato.
Puoi diffonderli a tuo piacere ma ti chiedo di
esplicitare sempre l'autore e/o la fonte.
esplicitare sempre l'autore e/o la fonte.
Nessun commento:
Posta un commento