Mi muovo in bici,
tra avvertimenti che non mi aspetto.
Rifletto sulle possibilità che mi offre il sole.
Mi muovo lento,
sapendo che è solo l'apparenza della calma
mentre riconosco le mie abitudini.
Sento il peso del mio piede sul pedale
e la leggerezza del movimento sulle ruote
che accarezzano l'asfalto
mentre profonde vibrazioni, da una betoniera,
cadono sull'incrocio in costruzione.
Osservo i segnali,
quelli che non mi aspetto sollecitano nuove idee.
Tu che ti osservo,
dove sei?
E soprattutto,
chi sei?
Nessun commento:
Posta un commento