L’attaccamento al tuo lavoro è la tua via di fuga. Esistono
vie di fuga a ogni livello della nostra esistenza. Tu fuggi da te stesso attraverso
il tuo lavoro, altri dedicandosi al bere, altri ancora per mezzo di cerimonie
religiose; e c’è chi fugge con la conoscenza, con la ricerca di Dio, e che è
dipendente e drogato dal divertimento. Dio e l’alcol sono sullo stesso piano
nel momento in cui rappresentano una fuga da ciò che noi veramente siamo: solo
quando riusciamo a essere finalmente consapevoli delle nostre fughe potremo
riconoscere il nostro condizionamento.
Jiddu Krishnamurti, Il silenzio della mente, ed. Mondadori
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