Nella costanza c’è la morte.
L’energia personale, i pensieri della mente, le cellule del nostro corpo mutano continuamente.
L’energia cresce e cala, ciclicamente, come la luna.
Ascoltiamo, e assecondiamone i mutamenti.
Inutile lottare desiderando qualcosa che non c’è.
In questa forma di naturale obbedienza c’è la libertà.
lunedì 21 novembre 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Tutti i testi e le immagini di questo blog sono (c) di
Guglielmo Nigro, salvo dove diversamente indicato.
Guglielmo Nigro, salvo dove diversamente indicato.
Puoi diffonderli a tuo piacere ma ti chiedo di
esplicitare sempre l'autore e/o la fonte.
esplicitare sempre l'autore e/o la fonte.
2 commenti:
non capisco.
nella costanza c'è continuità,giusto?
perchè la morte?
molto bello il pezzo, in particolare:.....naturale obbedienza c'è libertà!!
Ma quella frase sopra mi angoscia.
Posta un commento