sabato 25 aprile 2009
Suicidio moderno
Il testo di una mia canzone:
Non si può lasciare mai
il proprio collo slacciato senza idee
Ma se tu fossi una reclame
con quale detersivo smacchieresti
la tua anima di uomo moderno
pulita e trasportata nelle borse di plastica
Ho chiesto in giro e non abbiamo
il permesso di guardare in faccia il cielo
Chi ci governa l'ha vietato
per insegnare l'umiltà delle caviglie
Il passo stanco sempre a tempo
ma in fondo non sappiamo volare
Sono stanco di te
della tua violenta incoscienza
Sono stanco di te
del tuo controllo imperfetto sul mondo
Sono stanco stanco...
Noi spremiamo clorofilla
la conserviamo dentro a bolle di sapone
E tratteniamo un poco il fiato
per risparmiare qualche soffio di respiro
Per quando torneremo in apnea
a navigare a vista nel liquido rosso
Naviganti dispersi
nelle pieghe uterine del mondo nuovo
Navigati amanti delusi
da queste donne di carne che non sanno il porno
Annoiate dal sesso dell'uomo moderno
che non sa volare mai
Sono stanco di te
della tua violenta incoscienza
Sono stanco di te
del tuo controllo imperfetto sul mondo
Sono stanco stanco...
E poco mi importa del tuo gesto disperato
E poco mi importa del tuo gesto disperato
...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Tutti i testi e le immagini di questo blog sono (c) di
Guglielmo Nigro, salvo dove diversamente indicato.
Guglielmo Nigro, salvo dove diversamente indicato.
Puoi diffonderli a tuo piacere ma ti chiedo di
esplicitare sempre l'autore e/o la fonte.
esplicitare sempre l'autore e/o la fonte.
Nessun commento:
Posta un commento