giovedì 14 novembre 2013

Lo spavento supremo

"Ringrazia la paura di averti aiutato ad aprire gli occhi." (da qui)

Come tanti, sono un lettore dell'oroscopo di Rob Brezsny (e sembra che oggi la mia unica fonte sia Internazionale.it). Lascio che la sua intelligenza mi offra delle intuizioni. Niente di più, niente di meno.
La settimana uscente, la paura. Se ascolto come risuona, accetto il fatto che ci siano forze superiore alle mie che ci parlano in modo inequivocabile. Lucidamente so che la paura riguarda tutti. Ma nel mio caso, mai come in questo periodo. La libertà spaventa. La vita che si muove in modo inaspettato spaventa. La responsabilità spaventa. Le scelte definitive spaventano. Le conseguenze delle azioni spaventano. Il cuore vibrante spaventa. Le ombre che neppure sospettavamo di avere spaventano.

Poi c'è l'aprire gli occhi. E la decisione di osservare quello che davvero c'è. Almeno un poco di quello che davvero c'è. Le persone che hai intorno sono un grande aiuto in questa direzione. Possono essere un vero, necessario stimolo. Nel momento in cui non agiscono delle sciocche azioni collusive. Ti ritrovi a dire "eccomi qui, con tutto quello che c'è. Bello e buono, brutto e cattivo". La parte difficile è accettare e accogliere. Perché nell'angolo c'è lo spavento supremo. Che stordisce e fa chiudere gli occhi a fessura.

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