Una canzone meravigliosa di Samuele Bersani:
En e Xanax non si conoscevano
prima di un comune attacco di panico
e subito filarono all'unisono
Lei, la figlia di un'americana
trapiantata a Roma
e lui
un figlio di puttana
ormai disoccupata
En e Xanax si tranquillizzavano
con le loro lingue al gusto
di medicina amara
e chiodi di garofano
Lei per strada
lui rubava i libri
della biblioteca
e poi glieli leggeva
seduto sopra a un cofano
Se non ti spaventerai con le mie paure,
un giorno che mi dirai le tue, troveremo il modo di rimuoverle
In due si può lottare come dei giganti contro ogni dolore
e su di me puoi contare per una rivoluzione
Tu hai l'anima che io vorrei avere
En e Xanax quando litigavano
avrebbero potuto fermare anche il traffico
di New York o uccidersi al telefono
Lei si calmava, lui la ritrovava
nuda sulla sedia
e poi sovrapponevano il battito cardiaco
Se non ti spaventerai con le mie paure,
un giorno che mi dirai le tue, troveremo il modo di rimuoverle
In due si può lottare come dei giganti contro ogni dolore
e su di me puoi contare per una rivoluzione
Tu hai l'anima che io vorrei avere
En e Xanax
si anestetizzavano con le loro lingue al gusto di menta e marijuana
e poi si addormentavano... e poi si addormentavano...
domenica 10 novembre 2013
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