veglia e ritorno
odore di polvere
sapone
le infinite direzioni del tempo
un cuscino
seduto davanti all'oceano
il rumore di nuvole riflesse sull'acqua
non parlo spagnolo
non sono mai nato
prima il dovere poi il piacere
un vecchio artista amareggiato
pochi giorni prima di morire
il sorriso dell'infinito
le risate prima e dopo la gioia
un pallone sgonfio
la piscina immersa nel verde
la pelle e il confine tra te e me
compiere gli anni tre volte
smettere di cantare per fare silenzio
essere solo
averti accanto
ma come sei magro
oggi ti amo per sempre
una foresta di eucalipti
il lungo viaggio che porta vicino
incontro
gioire del tempo che ci è dato
un fiore nasce dalla roccia
senza fare rumore.
domenica 30 giugno 2013
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