Vedo e ascolto
fiducia e convinzione.
Identificati nell'estro
della vocazione.
Non lasciano spazio
al dubbio che divora
la luce divina
dell'ispirazione.
Essere artista e soffrire
per l'orgoglio di vincere
la pena del quotidiano sentire
che disperatamente marcisce
nel vuoto dell'ombra.
Sono pronti a perdere
qualunque riposo
per convincere il mondo
e dio
del loro tesoro moroso.
Poi cade un cappello
si rompe un pennello
s'inciampa in un verso
dal ritmo diverso
e il corpo contorto dal forte dolore
non cela più il volto
del senso taciuto
di tutto l'ardore:
non voler perdere
l'illusione del gioco
il controllo del fuoco
l'impulso feroce di vivere
nel ventre materno
immune ed eterno.
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