giovedì 2 febbraio 2012
In memoria
Wisława Szymborska mi era molto vicina, come solo certi poeti possono essere. O certe anime grandi.
Era vicina a molti.
A gennaio, ho regalato un suo libro a Lorelei, dopo averlo tutto pasticciato da miei scritti e brutta prosa che ho riversato in quelle pagine, accanto a quelle straordinarie parole, per la pazienza degli occhi belli e profondi di Lorelei.
Lo dico violando forse un atto intimo, ma Wisława è e rimane vicina, anche dopo la sua morte.
Quel che lascia è più di quel che porta via, forse.
O forse no.
Il ciclo continua.
Un cristallo di ghiaccio per te. Andare via in inverno è più facile, forse.
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