mercoledì 27 gennaio 2010
A Gabo piacciono le gru
[uno]
a gabo piacciono le gru.
nel seme è contenuto l’albero.
quali città ci crescono intorno?
[due]
di malattia si vive
[tre]
come convinco mio suocero che la libertà
è un atto di coraggio che parte dalle azioni di oggi?
per ascoltarsi andare alla pagina 777 di televideo.
[quattro]
mia madre ha paura.
io sono il suo bimbo, e la sostengo.
[cinque]
gabo, con semplicità e senza interruzioni, dice:
quando hai finito di litigare con la mamma finiamo il gioco delle carte?
gabo ci sostiene
[sei]
vivere nel terrore di morire.
[sette]
per distrazione.
oggi, respiro per distrazione.
[otto]
cos’è questa abitudine?
come la polvere sotto le unghie.
lavi lavi ma si accumula.
non basta tenere le unghie corte.
[nove]
scrivere è una funzione umana.
scrivere con rabbia è umanissimo.
scrivere con gioia è un’arte difficile
e più che umana.
[dieci]
parla di suo padre mentre affrontano la malattia
della madre:
lui non è così. fa impressione vederlo così fragile.
la malattia rende fragile chi sta accanto e rende forte chi l’affronta?
[undici]
se costa trecento anni
pago in contanti
[dodici]
appeso all’email nel tempo che passa
[tredici]
l’autocensura è peggio della querela?
[quattordici]
l’immobilità fisica, legati a una scrivania, a un pc,
che attese e bisogni genera nel corpo
e nella coscienza?
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