Papaelmo, bolo!
Casa, bolo.
Tottero! A casa, tottero!
trad.
Papà Guglielmo, volo!
Volo a casa.
Elicottero! A casa con l'elicottero!
sabato 29 settembre 2012
Citazione Gabo #125
In un grande prato. Al termine di una meditazione di gruppo.
Gabo: voglio trovare un quadrifoglio.
Io: è difficile. Sono molto rari. Però se ne trovi uno ti porta fortuna.
Dopo un po'...
Gabo: papà guarda! un quadrifoglio!
Io: oh, è vero. Che fortuna!
Gabo: bene, adesso che ho la fortuna cerco un altro quadrifoglio.
(così all'infinito?)
Gabo: voglio trovare un quadrifoglio.
Io: è difficile. Sono molto rari. Però se ne trovi uno ti porta fortuna.
Dopo un po'...
Gabo: papà guarda! un quadrifoglio!
Io: oh, è vero. Che fortuna!
Gabo: bene, adesso che ho la fortuna cerco un altro quadrifoglio.
(così all'infinito?)
giovedì 27 settembre 2012
Pertanto la questione è risolta
Voglio ripetervi questa storia stupenda.
La monaca Chiyono aveva studiato per anni, ma non era riuscita a imbattersi nell’illuminazione. Una notte, stava portando un vecchio secchio colmo d’acqua. Lungo il cammino, contemplava la Luna piena riflessa sull’acqua del secchio, quando improvvisamente la canna di bambù che sosteneva il secchio si spezzò, e il secchio andò in pezzi. L’acqua si rovesciò, il riflesso della Luna piena scomparve e Chiyono si illuminò.
Ella scrisse questi versi:
Tentavo di tenere insieme il secchio,
in un modo o nell’altro,
sperando che il fragile bambù non si sarebbe mai spezzato.
Improvvisamente il fondo è andato in frantumi…
non c’era più acqua,
non c’era più la luna sull’acqua
e nelle mie mani il vuoto.
Pertanto la questione è risolta.
da Osho, I libri del Fiore d’oro, ed. Bompiani
La monaca Chiyono aveva studiato per anni, ma non era riuscita a imbattersi nell’illuminazione. Una notte, stava portando un vecchio secchio colmo d’acqua. Lungo il cammino, contemplava la Luna piena riflessa sull’acqua del secchio, quando improvvisamente la canna di bambù che sosteneva il secchio si spezzò, e il secchio andò in pezzi. L’acqua si rovesciò, il riflesso della Luna piena scomparve e Chiyono si illuminò.
Ella scrisse questi versi:
Tentavo di tenere insieme il secchio,
in un modo o nell’altro,
sperando che il fragile bambù non si sarebbe mai spezzato.
Improvvisamente il fondo è andato in frantumi…
non c’era più acqua,
non c’era più la luna sull’acqua
e nelle mie mani il vuoto.
Pertanto la questione è risolta.
da Osho, I libri del Fiore d’oro, ed. Bompiani
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Una filastrocca tra la carta
Oggi al mio paese è giorno di raccolta della carta.
Mentre svuoto il contenitore della cucina, mi cade ai piedi un foglio di Gabo, incollato e piegato e disegnato.
Al centro del foglio, una filastrocca piegata a metà che non avevo letto:
Filastrocca dei sentieri invisibili
Certi sentieri io non li vedo
Se meli dici io non ci credo
Ma ad occhi chiusi posso sentirli
E se mi perdo posso scoprirli
Sono i sentieri che non pensavo
Portano in posti che non guardavo
Come tesori stanno nascosti
Portano al cuore di tutti i posti
Sono i sentieri forse più belli
Io scopro il mondo se scopro quelli.
Mentre svuoto il contenitore della cucina, mi cade ai piedi un foglio di Gabo, incollato e piegato e disegnato.
Al centro del foglio, una filastrocca piegata a metà che non avevo letto:
Filastrocca dei sentieri invisibili
Certi sentieri io non li vedo
Se meli dici io non ci credo
Ma ad occhi chiusi posso sentirli
E se mi perdo posso scoprirli
Sono i sentieri che non pensavo
Portano in posti che non guardavo
Come tesori stanno nascosti
Portano al cuore di tutti i posti
Sono i sentieri forse più belli
Io scopro il mondo se scopro quelli.
domenica 16 settembre 2012
sabato 15 settembre 2012
To care
Now no more to watch two goThey don't know
Well, I wish I could have knownI wish I could have knownHow easy it was to care like youProtest too muchWas to care like youProtest too much
Now no more to watch two goThey don't knowAnd I wish I could have knownHow easy itHow full on to watch you growNever alone I can cope
How forlorn to watch you goHow full on to watch you growHow forlorn to watch you goHow full on to watch you growHow forlorn to watch you go
Was to care like youProtest too muchWas to care like youProtest too much
Now no more to watch two goThey don't knowAnd I wish I could have known
How forlorn to watch you goThey don't knowAnd I wish I could have known
James Blake
Limit to your love
There's a limit to your love
Like a waterfall in slow motion
Like a map with no ocean
There's a limit to your love
Your love, your love, your love
There's a limit to you care
So carelessly there, is it truth or dare
There's a limit to your care
There's a limit to your love
Like a waterfall in slow motion
Like a map with no ocean
There's a limit to your love
Your love, your love, your love
There's a limit to you care
So carelessly there, is it truth or dare
There's a limit to your care
James Blake
venerdì 14 settembre 2012
Seascape
Enrico Pieranunzi e Gabriele Mirabassi
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sabato 8 settembre 2012
Fetore
Entro in un bagno pubblico. L'odore di feci di qualcun altro mi soffoca. Sento l'istinto di scappare. Mi fermo per un istante, osservo il luogo in cui sono, e decido di accogliere l'odore che anch'esso appartiene al nostro mondo, a questa realtà. Svuoto la vescica e sento che arriva il rilassamento, e l'odore non è più insopportabile.
La nostra mente è piena di scorie che producono vero fetore, una puzza che ci porta regolarmente a scappare da noi stessi per non sentire. Più ancora che in quel piccolo, angusto bagno, mi serve tutto l'impegno di cui sono capace per rimanere in contatto con la puzza della mia mente, sentire, rilassarmi e lasciare andare.
La nostra mente è piena di scorie che producono vero fetore, una puzza che ci porta regolarmente a scappare da noi stessi per non sentire. Più ancora che in quel piccolo, angusto bagno, mi serve tutto l'impegno di cui sono capace per rimanere in contatto con la puzza della mia mente, sentire, rilassarmi e lasciare andare.
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Guglielmo Nigro, salvo dove diversamente indicato.
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