Stamattina, in auto, ho visto Gabo già grande, ragazzo, giovane adulto. Ho provato un profondo senso di vuoto. Di solitudine. Di malinconia. Non siamo fatti per salti improvvisi di questo tipo. Meglio un giorno alla volta.
In bagno, scopro che la carta igienica ha un difetto. A ogni foglio che si srotola, si alterna una strisciolina di un centimetro. Srotolo per vedere dove finisce e non finisce, la strisciolina prosegue per tutto il rotolo. Saranno così i rotoli dei Puffi?
Alla finestra, guardo fuori, in faccia Milano. E mi arriva improvvisa l'immagine delle spiagge assiepate di persone. Mi prende la nausea, per un attimo. Sento il caos, il movimento, la mancanza di spazio. E provo amore per questa città svuotata. Potessi solo avere un po' di sano ozio.
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1 commento:
Vedrai, in men che non si dica li vivrai questi salti improvvisi, credimi!
Stò ridendo a crepa (io dico così) sul secondo pensiero....capita!!! :))
ciao
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