La situazione: l'impossibilità di morire.
Il personaggio: un cardinale.
Il desiderio: morire, come estremo martirio. unico morente in un mondo in cui non si muore.
Il risultato:
L'anestesia lo risparmiò al supremo sacrilegio di voler trasferire i poteri della morte a un dio più generalmente conosciuto come datore di vita.
Così si chiude il primo capitolo de Le intermittenze della morte di José Saramago.
La provocazione non è immaginare un mondo senza morte, ma un mondo senza martirio.
Saremmo in pace.
venerdì 11 giugno 2010
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