Haiku 33

Balli di bimbi.
Le zanzare aspettano fuori
il sangue dei poeti.

Il coniglio bianco

"Non c'è tempo. Sono in ritardo."

Un breve intervento per spiegare che la pubblicazione dei racconti subisce alcuni ritardi rispetto a quanto mi ero ripromesso in apertura di blog. La ragione è semplice e prevedibile: Storai sta lavorando, del lavoro vero, retribuito e non ha tempo per illustrare i racconti. Si riprende da luglio, in un modo o nell'altro. Stiamo a vedere. Intanto mi ributto nella mia buca.

Ah, ho rallentato anche la pubblicazione degli haiku, non più uno al giorno o quasi, perché non voglio soffocare di haiku questo blog che, strano a dirsi per ora, vorrei fosse soprattutto un blog di racconti.
A presto per buone nuove.
La pazienza è la virtù dei folli.

haiku 32

Petali rossi.
Li accarezzo, occhi chiusi.
Non lo colgo.

haiku 31

Annuso un fiore,
lo stringo tra le dita.
Aspetto a lungo.

Haiku 30

Ghiaia sotto i piedi.
Stelle luminose nel cielo.
Sono un frammento.

Invito nel passato

Invito nel passato

(Testo e musica di Guglielmo Nigro)

Cliccando qui sopra, si apre la pagina di Lastfm con un mio nuovo brano.
Per anni ho scritto musica. Canzoni dal sapore retrò, volatili, complesse e mal cantate. Una parte di queste è finito in un disco, Non Happrezzo, del mio gruppo Goolij Niger (2004). Un disco scuro, imperfetto ma molto sentito. Sempre su Lastfm trovate alcuni brani del disco.
Dopo la nascita di Gabo, quasi due anni e mezzo fa, per molte ragioni non ho più scritto nulla. Tre mesi fa nacque una prima, nuova canzone, che aveva proprio il sapore del ritorno. Era stata una sfida creativa con un amico. Sentita. Immediata. Il titolo "Senza Passato". Oggi è arrivata la seconda, dal titolo opposto "Invito nel passato". La presento qui, visto l'eccezionalità della cosa. Una piccola interruzione di haiku e racconti, per chi vuole ascoltarla, così come è nata, piano voce e fruscio di sottofondo. La voce a volte ancora insicura sulla strada melodica da prendere. Un bel bagno di realtà creativa.
In alto un'immagine per la copertina del primo disco scartata in fase di lavorazione, realizzata da Loredana Banfi mon amour.

Un grazie particolare a Eriberto Vigè che ha migliorato il suono del brano, per quanto possibile, e che ne ha modificato il formato per poterlo caricare su lastfm. Keep up the good work!

Haiku 29

Sera bagnata,
strade che non riconosco.
Perso o trovato?

Haiku 28

Gruppo di haiku:

Giugno d'autunno,
pioggia e pioggia e pioggia.
Cosa c'è dentro?

-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-

Giugno d'autunno,
acqua di fonte e dal cielo.
Cosa c'è dentro?

-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-

Pioggia di giugno.
Cosa c'è dentro, papà?
È il rumore dell'acqua.

-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-

Pioggia di giugno.
Cosa c'è dentro all'acqua?
Il rumore non smette.

Nota: non smette di piovere in questo giugno freddo. Ieri passeggiavo tra una pozzanghera e l'altra con Gabo, rosso dei suoi stivali e del suo impermeabile. Si ferma a una fontanella e, mentre scende l'acqua, mi chiede: cosa c'è dentro? Era il rumore dell'acqua. Voleva capire da dove venisse. Ne nasce un piccolo gruppo di haiku.

Haiku 27

Colmo d'acqua blu,

le mie mani a terra,

sono nuvola.

Haiku 26

Il mio corpo nella metro,
le mie emozioni nella mia pancia tesa.
Ho finito l'osso di seppia.

Haiku 25

Nello specchio d’acqua
immergo le mani fredde.
Com’era il mio viso?

Haiku 24

La fossa in cui caddi
dà vita a papaveri rossi.
Potevo non essere.

Haiku 23

Un colpo deciso di pinne
e il pesce salta sul filo dell'acqua.
Un breve sole del mattino.

Haiku 22

Sei la mia rabbia,
Piccolo Nemo giù dal letto.
E tutta la mia pace.

Haiku 21

Un suono arriva e va.
Nel flauto stringo il mio fiato
con le dita aperte.