Lascio Cecio ai nonni.
Mi rifugio in una casa calda, ombrosa e disabitata (gli altri nonni sono al lago).
Dormo.
Torno dai nonni. Cecio dorme sul divano, pancia all'aria, braccia in alto, accaldato e completamente arreso. Esco in giardino. Perdo tempo.
Cecio, dopo un'ora, nel dormiveglia, scende dal divano con un cuscino, e si stende per terra, sul parquet. Dorme lì per un'altra ora, prima di svegliarsi e sorridere alla sua amata nonna.
Mi perdo tutta la scena. Sorrido.
Perdo tempo.
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