lunedì 6 febbraio 2012

Nato in inverno

Il mio sistema immunitario è stanco.
Stanco lo scorrere del sangue.
Stanca la mia voce.
Stanco il mio sguardo.

Ascolto da lontano le persone intorno
abbagliate dal sole riflesso
nel gelo nevoso di un amplesso
che è raro osservare
e ingegnoso e rude
e cristallino e bello.

Essere vivo in questo inverno
prima del tempo
dopo il ricordo del calore di una nascita
quando ancora la fatica piegò le difese
del corpo e di più,
del cuore.

Essere vivo e tempestivo
quando il giorno si piega nel buio del cielo
e rinchiuso nel gelo
il sorriso si ferma per poi tornare
più bello, più onesto, più ovvio.
Perfetto.

Nessun commento:

Posta un commento

i racconti hanno bisogno di spazio. ma solo lo spazio che si meritano