eri un fantasma.
dipingevo fantasmi.
al primo incontro
ti persi la prima volta.
ti persi
in ogni abbraccio
d’amore e di lotta.
dipingevo a occhi
chiusi,
eri una pagina bianca.
la mia rabbia
per la tua imperfezione
era rabbia
per la mia imperizia.
in ogni sorriso
non sorridevo a te
ma a un’idea lontana
passata
di felicità e amore
inesistente.
solo oggi
la tua vita mi appartiene
un poco
ti vedo e ti sento
in ogni sguardo
in ogni abbraccio.
smetto di dipingere
e ti restituisco alla tua
perfezione.
grazie alla tua forza
alla tua speranza
alla tua determinazione
alla tua onestà
alle tue mani
che mi hanno respinto
e accolto e colpito
e svegliato.
ti amo per la prima volta
come non ho mai potuto
amare.
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