martedì 5 agosto 2014

Luce

Un piede nella terra e mi fotto le ginocchia
La testa al sole e il polso cede senza forza
Ho bevuto più di ieri ogni giorno un goccio in più
Mentre piove ad agosto come il pianto di un padre stronzo

Luce luce nel pugno nero della paura
Scendi e cala dentro dove più dura
Dove fa più male dove è più volgare
Dove fa più male dove è naturale

Ti stringo e ti bacio e gli occhi cadono nel petto
Il corpo nudo nella sabbia e la memoria copre tutto quel che è vivo
Ho tenuto il muso duro ringhiato un verso più di ieri
Il sole cala ad est stanotte mentre il tempo scorre più veloce

Luce luce alle radici oscure dell'io
Scendi cala dentro nell'addio
Dove tira di più dove stringe e chiude
Dove fa più male dove è naturale
Dove fa più male senza perdonare
Senza perdonare

Nessun commento:

Tutti i testi e le immagini di questo blog sono (c) di
Guglielmo Nigro,
salvo dove diversamente indicato.
Puoi diffonderli a tuo piacere ma ti chiedo di
esplicitare sempre l'autore e/o la fonte.