mercoledì 3 aprile 2013

Lo yoga delle opere divine - L'ascesa del sacrificio (2)

Nella vita stessa si trova la possibilità di salvezza; la leva deve appoggiarsi sull'energia della vita, perché se nella Conoscenza esiste una luce di salvezza e nell'Amore una forza trasformatrice e redentrice, questi elementi favorevoli non possono essere efficaci se non si assicurano il consenso della vita e l'utilizzazione dell'energia liberata che si trova al suo stesso centro per trasformare la deviata forza di vita umana in una forma di vita divina.
Sri Aurobindo, La sintesi dello yoga vol.1, Ed. Ubaldini

1 commento:

Anonimo ha detto...

Rifiutare la vita richiede una difficile ma necessaria autodisciplina che conduce all'accettazione totale della vita, che a volte pare difficilissimo!
La Verità ha il senso del paradosso!

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