martedì 30 aprile 2013

il grande saggio


lunedì 29 aprile 2013

creare è vita


domenica 28 aprile 2013

il riflesso del riflesso del sole


sabato 27 aprile 2013

Post



"Io non ho sentimenti, solo sensazioni"
"Domando per rispondere a domande senza risposta"

Marta sui tubi

giovedì 25 aprile 2013

la nonna giovane



il gioco è una cosa seria


domenica 21 aprile 2013

Om mani padme hum - Original version

nel blu dipinto di blu



la stanza del ferro, Galbusera Bianca, rovagnate (lc)

Om mani padme hum

sabato 20 aprile 2013

sotto o dentro al cielo?




venerdì 19 aprile 2013

quel che sta sotto


punti di vista #2


punti di vista #1


vitalità


Trovato

Ho trovato un gattino, nel ritorno a casa.
Quattro auto compresa la mia gli sono passati sopra.
Sono tornato indietro, perché temevo che qualcuno lo avesse preso.
Piccolino, non ho visto gatti in giro. Un grosso muro da una parte, un condominio dall'altra. Volevo lasciarlo lì. Poi, in quel silenzio, non me la sono sentita. Anche perché volevo verificare che stesse bene.
Ora dorme nella mia felpa sul divano. Tra poco veterinario e poi vedremo.
Quanti cuccioli muoiono ogni secondo nel mondo?




giovedì 18 aprile 2013

Una giornata da destrimane

Piccolo esercizio di consapevolezza.
Obiettivo: rompere gli schemi consolidati e le abitudini comportamentali.

Sono mancino. Ogni tanto, faccio delle attività da destrimane, impegnandomi a usare le mani al contrario.

Nessun uomo lavora

In realtà nessun uomo lavora; è la Natura che lavora attraverso di lui per esprimere un Potere interiore che proviene dall'Infinito. La sola cosa necessaria è quella di esserne coscienti e di vivere nella presenza e nell'essere del Maestro della Natura, liberi dal desiderio e dalle illusioni che esistono nell'impulso personale. In questo consiste la vera liberazione e non nella cessazione dell'agire del corpo: conoscere questa verità significa liberarsi dalla schiavitù. 
Sri Aurobindo, La sintesi dello yoga, vol. 1 Lo yoga delle opere divine, ed. Ubaldini

domenica 14 aprile 2013

Tante mani sulla scuola

articolo dalla rivista Altroconsumo


lo sportivo




ho imparato ad amare


invasione


aveva trovato il suo posto nel mondo, quella primavera





presenza


sabato 13 aprile 2013

assenza


quegli occhi rettangolari


momento presente, momento meraviglioso


what kind of language is this?


savana brianza


tutta la mia gioia


Calore


Pienezza e la rovina


Un'alba


meditare sull'inizio

giovedì 11 aprile 2013

I tre modi della Natura

Basta che il dadhaka si mantenga leggermente separato da Prakriti quando essa agisce in lui o su di lui e che, senza intervenire né modificare, senza interdire, scegliere né decidere, lasci svolgersi il giuoco rimanendo come un osservatore che analizza il processo perché scopra ben presto che i modi di Prakriti sono indipendenti e che funzionano come funzionerebbe una macchina una volta avviata, secondo la struttura e la forza di propulsione che le sono proprie. La forza e la propulsione provengono da Prakriti e non dalla creatura. Comprenderà allora quanto era falsa l'impressione che la sua mente fosse l'autrice delle opere, mentre non era che una piccola parte di lui, una creazione, un meccanismo della Natura. Era la Natura che non aveva neanche per un solo momento cessato di agire secondo i propri modi, facendo muovere le tre qualità generali come una bambina che gioca con le sue marionette. Il suo ego non è che un utensile e un giocattolo; il suo carattere e la sua intelligenza, le sue qualità morali e la sua intelligenza mentale, le sue creazioni, le sue opere, le sue prodezze, la sua collera e la sua pazienza, la sua crudeltà e la sua misericordia, il suo amore e il suo odio, il suo peccato e la sua virtù, la sua luce e la sua oscurità, la passione della sua gioia e l'angoscia del suo dolore sono il giuoco della Natura, al quale l'anima, attirata, conquistata e sottomessa, consente passivamente. Tuttavia il determinismo della Natura e della Forza non è tutto; l'anima ha qualcosa da dire in tutto questo - ma è l'anima segreta, il Purusha, non la mente e l'ego, poiché nessuno dei due è indipendente ma è parte della Natura. L'autorizzazione dell'anima è necessaria al gioco, ed essa può, come un signore che concede il permesso servendosi di una volontà interiore silenziosa, determinarne il principio ed intervenire nelle sue combinazioni, quantunque l'esecuzione del pensiero, della volontà, dell'atto e dell'impulso siano necessariamente compito e privilegio della Natura. Il Purusha può suggerire un'armonia che la Natura esegue; non interviene nelle funzioni della Natura, ma posa su di essa uno sguardo cosciente che viene convertito immediatamente o dopo molte difficoltà in una idea, in un impulso dinamico, in una forma significativa. 
Sri Aurobindo, La sintesi dello yoga, vol. 1 Lo yoga delle opere divine, ed. Ubaldini

giovedì 4 aprile 2013

I frutti dell'azione

I frutti dell'azione - cattivo, buono e misto - spettano dopo la morte a chi non ha abbandonato, ma mai a coloro che hanno abbandonato.
da Bhagavad Gita, diciottesimo discorso, verso 12.

mercoledì 3 aprile 2013

Lo yoga delle opere divine - L'ascesa del sacrificio (2)

Nella vita stessa si trova la possibilità di salvezza; la leva deve appoggiarsi sull'energia della vita, perché se nella Conoscenza esiste una luce di salvezza e nell'Amore una forza trasformatrice e redentrice, questi elementi favorevoli non possono essere efficaci se non si assicurano il consenso della vita e l'utilizzazione dell'energia liberata che si trova al suo stesso centro per trasformare la deviata forza di vita umana in una forma di vita divina.
Sri Aurobindo, La sintesi dello yoga vol.1, Ed. Ubaldini
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