venerdì 30 novembre 2012

Citazione Gabo #127

Gabo, attento agli squali!!!
Tanto ho i braccioli.

Citazione Gabo #126

Gabo, vuoi una noce?
No.
Mangiavi tante noci.
Eh, sono invecchiato.

Haiku 142

Foglie secche
o farfalle.
L'inverno si piega nel sole.

Haiku 141

Il giorno breve.
Appena sveglio sento la notte
già qui.

Aguaplano



un aeroplano
nell'aria bionda e calda vola piano
lascia un bel mondo dal colore baio
dove c'e' il fiume di gennaio
scendi pilota
fammi vedere scendi a bassa quota
che guardi meglio e possa raccontare
cos'e' che luccica sul grande mare
ne sono certo
e' proprio un pianoforte da concerto
dal suono avuto dal mistero
un pianoforte a coda lunga, nero

certo c'e' stata
laggiu' una storia molto complicata
ci va una bella forza per lanciare

un piano a coda lunga in alto mare
e dove c'e' un piano intorno c'e'
sempre gente che fa baccano
ci sono occhi che si cercano
ci sono labbra che si guardano
non mi fido in certi casi un
pianoforte e' un grido
ci sono gambe che si sfiorano
e tentazioni che si parlano

gira pilota
recuperiamo il cielo ad alta quota
torna nel mondo dal bel colore baio
trovami il fiume di gennaio

Paolo Conte

You are my sister



You are my sister, we were bornSo innocent, so full of needThere were times we were friends but times I was so cruelEach night I'd ask for you to watch me as I sleepI was so afraid of the nightYou seemed to move through the places that I fearedYou lived inside my world so softlyProtected only by the kindness of your natureYou are my sisterAnd I love youMay all of your dreams come true
We felt so differently thenSo similar over the yearsThe way we laugh the way we experience painSo many memoriesBut theres nothing left to gain from rememberingFaces and worlds that no one else will ever knowYou are my sisterAnd I love youMay all of your dreams come trueI want this for you They're gonna come true (gonna come true)
Antony and the Johnsons

sabato 24 novembre 2012

Faber all'OraBlu di Bollate (MI)

Sabato 24 novembre 2012.
Inizio spettacolo, ore 21,30

Orablu Bar, presso Piscina Comunale di Bollate, via Dante 67
Tutte le informazioni sulla locandina qui sotto.

FABER - Non ho una faccia adatta alle mie canzoni
Pensieri, parole e musiche di Fabrizio De André

con
Gaetano Ievolella (voce narrante)
Guglielmo Nigro (voce, piano, percussioni, harmonium, campane tibetane)
Alberto Sozzi (fiati)
Patrizia Rossi (arpa)

Oltre il De André noto al mondo c'era un autore scomodo, schivo, solitario e anarchico. Uno che non amava esibirsi in pubblico perché diceva di non avere una faccia adatta alle sue canzoni. Frugando fra le sue carte e rileggendo appunti e interviste ne abbiamo ricostruito la poetica. Volendo restituire il mito a una dimensione umana, abbiamo indagato il suo rapporto con la religione, l’amore, l’amicizia e con la vita e la morte. Abbiamo ripreso le sue canzoni riducendole al cuore nudo di testo e melodia, lasciando emergere la potenza del canto e la chiarezza delle parole per quello che sono: il grido di un uomo che, per la vita, ha cercato il proprio riscatto nel dare con le sue canzoni a ogni uomo la dignità perduta. Nei tratti, abbiamo cercato di ricostruire il volto meno noto di Faber, quello più intimo. Immuni alle accuse di presunzione, ché le fotografie rendono un unico punto di vista, speriamo solo che lui ci perdoni la nostra poca discrezione.
Musica di specie


mercoledì 21 novembre 2012

trattengo le feci
nel ventre.
covo.
come un bimbo alla prova
prima
senza patello.

se lascio andare
e perdo
tutto?
Siamo affamati e sbranati
trattenuti e lanciati
isolati e mai soli.
Foglie in novembre.

Ecco i negozi



Deve essere stata una costosa
distillazione la marea del mare,
il cielo è più professionale:
premedita se stesso.
Il tempo, questo tempo è inaffidabile,
vengono giù gelati, poi rane,
un giorno baci celebri, un altro giorno
eliche in funzione.
E come informazione,
si sente spesso chiedere,
dov'è che si sistemano le capocchie ai fiammiferi
Queste le uscite spicce,
celeri così come lei le intuisce,
che veloci inceneriscono se stesse,
avanti un'altra: così si va, a spasso si va.
Ecco i negozi
e non le sembra più di stare a casa,
ecco cammina nell'uno e l'altro senso,
non avendo al fianco chi l'accompagnerebbe
nelle minime e le massime escursioni.
Ecco i negozi
che ingoiano tutti i fracassi,
non affliggono né stomaco né cuore, eccola
qui dov'è la padrona del proprio giro vita,
del proprio girocollo, del proprio giro periplo del corpo.
E lo spazio non è quella questione,
ecco i negozi, si può tacere senza
dare il silenzio come spiegazione:
ecco qui, tra le creature scisse,
tra chi entra e chi esce,
c'è uno scambio
di temperature.
Si diventa termometri contraddittori,
si passa tra le cose sfuse e vaghe,
come tra lacci d'alghe di tante
maghe Circi annegatrici,
dimenticando e poi dimenticando;
così sei fortunata: hai trovato
esattamente quello che cercavi:
tre bravi di caienna, ovvero,
un forchettino per i ravanelli.
Così sei fortunata: hai trovato
il posto più esclusivo della storia,
le pagine in cui Antonio
con Cleopatra, si strapazzano
ancora, come otarie
dalle braccia ormai implicite nell'altro,
sopravvissuti ad ogni nave che s'inabissò.
Immersi in un tripudio misto seta,
in una negligenza e oblio di sciarpe,
ed è come non mai non stare a casa.

Lucio Battisti, Pasquale Panella

venerdì 16 novembre 2012

Wet your lips



Wet your lips
And let's fall in love
You are beautiful to me
Wet your lips and let's do a thing
With a view to make your spirit sing
I have come to be your man
In a strange and hostile land
So wet your lips
And let's fall in love
And stay with me

Wet your lips
And let's fall in love
You are blood and wine to me
Wet you lips
And let's do a turn
With a view to make your body burn
I'll rebuild the scenery
Into garden greenery
So wet your lips
And let's fall in love
And stay with me

Wet your lips
And let's fall in love
You're the molecular soul of me
Wet your lips
And let's dip your wings
Into shapes of many things
I have come to bring new life
And to help you squeeze it from your slice
So wet your lips
And let's fall in love
And stay with me

I will feed you like a bird
From the mouth of my dying words
So wet your lips
And let's fall in love

Wet your lips
And let's fall in love
Wet your lips
And let's fall in love
Stay.....

Girl you take me higher
Yeah you take me deeper
Girl you take me higher


Sananda Maitreya

domenica 11 novembre 2012

Do marr çiften



Elina Duni Quartet
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