domenica 28 ottobre 2012

nell'immaginazione 
della mia mente
ho già vissuto tutto: 
incontri, amori, nascite,
morti, resurrezioni.
mi resta solo da vivere
la vita reale. 

domenica 21 ottobre 2012

Redemption day (2)



Sheryl Crow

(bella interpretazione, ma la profondità dell'ultimo Cash...)

Redemption day



I've wept for those who suffer long 
But how I weep for those who've gone 
Into rooms of grief and questioned wrong 
But keep on killing 

It's in the soul to feel such things 
But weak to watch without speaking 
Oh what mercy sadness brings 
If God be willing 

There is a train that's heading straight 
To heaven's gate, to heaven's gate 
And on the way, child and man, 
And woman wait, watch and wait 
For redemption day 

Fire rages in the streets 
And swallows everything it meets 
It's just an image often seen 
On television 
Come leaders, come you men of great 
Let us hear you pontificate 
Your many virtues laid to waste 
And we aren't listening 

What do you have for us today 
Throw us a bone but save the plate 
On why we waited til so late 

Was there no oil to excavate 
No riches in trade for the fate 
Of every person who died in hate 
Throw us a bone, you men of great 

There is a train that's heading straight 
To heaven's gate, to heaven's gate 
And on the way, child and man, 
And woman wait, watch and wait 
For redemption day 

It's buried in the countryside 
It's exploding in the shells at night 
It's everywhere a baby cries 

Freedom


Johnny Cash

venerdì 19 ottobre 2012

Il sogno di Maria



"Nel Grembo umido, scuro del tempio, 
l'ombra era fredda, gonfia d'incenso; 
l'angelo scese, come ogni sera, 
ad insegnarmi una nuova preghiera: 
poi, d'improvviso, mi sciolse le mani 
e le mie braccia divennero ali, 
quando mi chiese - Conosci l'estate 
io, per un giorno, per un momento, 
corsi a vedere il colore del vento. 

Volammo davvero sopra le case, 
oltre i cancelli, gli orti, le strade, 
poi scivolammo tra valli fiorite 
dove all'ulivo si abbraccia la vite. 

Scendemmo là, dove il giorno si perde 
a cercarsi da solo nascosto tra il verde, 
e lui parlò come quando si prega, 
ed alla fine d'ogni preghiera 
contava una vertebra della mia schiena. 

(... e l' angelo disse: "Non 
temere, Maria, infatti hai 
trovato grazia presso il 
Signore e per opera Sua 
concepirai un figlio...) 

Le ombre lunghe dei sacerdoti 
costrinsero il sogno in un cerchio di voci. 
Con le ali di prima pensai di scappare 
ma il braccio era nudo e non seppe volare: 
poi vidi l'angelo mutarsi in cometa 
e i volti severi divennero pietra, 
le loro braccia profili di rami, 
nei gesti immobili d'un altra vita, 
foglie le mani, spine le dita. 

Voci di strada, rumori di gente, 
mi rubarono al sogno per ridarmi al presente. 
Sbiadì l'immagine, stinse il colore, 
ma l'eco lontana di brevi parole 
ripeteva d'un angelo la strana preghiera 
dove forse era sogno ma sonno non era 

- Lo chiameranno figlio di Dio - 
Parole confuse nella mia mente, 
svanite in un sogno, ma impresse nel ventre." 

E la parola ormai sfinita 
si sciolse in pianto, 
ma la paura dalle labbra 
si raccolse negli occhi 
semichiusi nel gesto 
d'una quiete apparente 
che si consuma nell'attesa 

d'uno sguardo indulgente. 

E tu, piano, posati le dita 
all'orlo della sua fronte: 
i vecchi quando accarezzano 
hanno il timore di far troppo forte.

Fabrizio De Andre'

Il parco della luna



Sono più di cent'anni che al parco della luna 
arriva Sonni Boi con i cavalli di legno e la sua donna Fortuna 
i denti di ferro e gli occhi neri puntati nel cielo per capirne i misteri. 
È nato a Ferrara anzi l'hanno trovato su un muro 
è pieno di segni e i muscoli corrono sulla sua pelle. 
Sonni Boi ha disegnato sulle braccia la mappa delle stelle. 
Di notte va a caccia e con il cavallo raccoglie chi si è perduto. 
Anch'io quante volte da bambino ho chiesto aiuto 
quante volte da solo mi sono perduto 
quante volte ho pianto e sono caduto 
guardando le stelle ho chiesto di capire 
come entrare nel mondo dei grandi senza paura paura di morire. 
Come uno zingaro seduto su un muro gli occhi nel cielo puntati sul futuro 
Dei suoi mille figli non ricorda un viso ne ha avuto uno per coltello 
ha fatto un figlio per ogni nemico ucciso. 
Sonni Boi non è cattivo ha perfino sorriso guardando 
Fortuna accarezzandole il viso. 
Li ho visti abbracciarsi come bimbi nel parco della luna 
tutti e due con una valigia nella mano 
con l'aria di chi deve partire 
e andare lontano oppure morire, 
in silenzio, sparire piano piano 
sopra il loro cavallo di legno con la loro pelle scura nella mano. 
Adesso Sonni Boi e la sua donna Fortuna 
Saranno a metà strada tra Ferrara e la luna.

Lucio Dalla

giovedì 18 ottobre 2012

di quali paure viviamo.
di quali sforzi ci ammaliamo.

mercoledì 10 ottobre 2012

The eternal



Procession moves on, the shouting is over,
Praise to the glory of loved ones now gone.
Talking aloud as they sit round their tables,
Scattering flowers washed down by the rain.
Stood by the gate at the foot of the garden,
Watching them pass like clouds in the sky,
Try to cry out in the heat of the moment,
Possessed by a fury that burns from inside.

Cry like a child, though these years make me older,
With children my time is so wastefully spent,
A burden to keep, though their inner communion,
Accept like a curse an unlucky deal.
Played by the gate at the foot of the garden,
My view stretches out from the fence to the wall,
No words could explain, no actions determine,
Just watching the trees and the leaves as they fall.


Metamorfosi



Se è libertà 
Ora ce l'hai 
Tu ora ce l'hai già 
Ma se è cosi buona 
sai perchè fa cosi male ? 
Se è libertà 
Tu l'hai già 

Ed io ho già 
Un anno in più 
Un se in più 
Se ci sarà vita 
Là 
Dove questa morte finirà 

Io vorrei spiegarti cos'ho 
E' come un cane rabbioso che morde 
A sangue il mio futuro 
Ciò che non ho e perderò 
non torna 

c'è di piu del destino che uno ha 
se non c'è 
prima o poi 

E' un mostro l'amore 
se non c'è 
se non c'è nessuno che lo vuole ? 

Muore dentro , e chi 
Muore certo , tu sai 
non torna 

E' come un cane rabbioso che morde a sangue il mio futuro 

Io vorrei sapere che cos'ho 
Che cos'ho 
qui per me 
Cosa c'è per noi 
Ciò che hai , ciò che perderai 
non torna

Afterhours

Lonesome




What does it take to be lonesome?
Nothing at all
What does it take to be lonesome?
Nothing at all

My thoughts are wicked and rotten
My goat don't wanna be gotten
And I had my fill of the whippoorwill
When he broke into song I shot him
Leave me alone

What does it take to be lonesome?
Nothing at all
What does it take to be lonesome?
Nothing at all

Well the train is loaded and leaving
And the Lord only knows I don't need it
And I snub my nose when the whistle blows
But it's never enough to get even
Get out of here and leave me alone
Get out of here and leave me alone

The moon can do what he pleases
He can cry so much that he sneezes
And if a falling star falls in my yard
Well I'll pick up the pieces
Get out of here

What does it take to be lonesome?
Nothing at all
What does it take to be lonesome?
Nothing at all

Dr. Dog

martedì 9 ottobre 2012

non siamo 
né quello che abbiamo
né quello che abbiamo
perduto.

domenica 7 ottobre 2012

The Wilhelm Scream




I don't know about my dreams.
I don't know about my dreamin anymore.
All that I know is
I'm fallin, fallin, fallin, fallin.
Might as well fall in.

I don't know about my love.
I don't know about my lovin anymore.
All that I know is
I'm fallin, fallin, fallin, fallin.
Might as well fall in.

I don't know about my dreams.
I don't know about my dreamin anymore.
All that I know is
I'm fallin, fallin, fallin, fallin.
Fallin.

I don't know about my love.
I don't know about my lovin anymore.
All that I know is
I'm lovin, fallin, lovin, lovin.
Might as well love you.

I don't know about my love.
I don't know about my lovin anymore.
All that I know is
I'm turnin, turnin, turnin, turnin,
Might as well turn in.

I don't know about my dreams.
I don't know about my dreamin anymore.
All that I know is
I'm fallin, fallin, fallin, fallin.
Might as well fall in.

I don't know about my love.
I don't know about my lovin anymore.
All that I know is
I'm fallin, fallin, fallin, fallin.
Might as well fall in.

I don't know about my dreams.
I don't know about my dreamin anymore.
All that I know is
I'm fallin, fallin, fallin, fallin.
Fallin.

I don't know about my love.
I don't know about my lovin anymore.
All that I know is
I'm lovin, lovin, lovin, lovin.
Might as well love you.

I don't know about my dreams.
I don't know about my dreamin anymore.
All that I know is
I'm fallin, fallin, fallin, fallin.
Might as well fall in.

James Blake

martedì 2 ottobre 2012

Vite d'autore - Teatro canzone a Monza




Vi segnalo che il teatro Villoresi di Monza ospiterà nelle prossime settimane un ciclo di tre spettacoli di teatro-canzone dal titolo Vite d’autore, che apriremo con il nostro lavoro su Fabrizio De André.

Queste le date in programma:

7 Ottobre 2012
Faber: non ho una faccia adatta alle mie canzoni
Pensieri, parole e musiche di Fabrizio De Andrè
Balrog Teatro + Goolijniger
con Gaetano Ievolella (voce narrante), Guglielmo Nigro (voce, piano, fisarmonica e djambé) e Alberto Sozzi (flauto traverso, clarinetto, sax tenore, clarinetto basso)

21 Ottobre 2012
È stato (libero) il signor G 
L’italiano, la politica e lo stato secondo Giorgio Gaber
Art-ò
con Vincenzo Valenti (voce), Lorenzo Orlandini (chitarre) e Bati Bertolio (fisarmonica e pianoforte)

11 Novembre 2012
Johnny Cash: una vita sul filo
Amore, vita, morte, dannazione, salvezza e… Dio nella vita del grande musicista americano
Impara l’arte
con Giovanni Longoni (voce narrante), Bruno Montrasio (voce e chitarra acustica), Andrea Denti (voce e chitarra elettrica), Riccardo Montafia (chitarra elettrica),
Fabrizio Riva (basso elettrico), Davide Farina (batteria) e Maristella Meani, Valentina Rosolen e Diana Mercado (cori)
con la partecipazione di Carlo Preti (violoncello)

Le rappresentazioni avranno inizio alle 17:30 e saranno seguite da aperitivo in teatro.
Ingresso: 10€

Tutte le informazioni sulle locandine allegate e sul sito del teatro Villoresi: http://www.teatrovilloresi.it/


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Guglielmo Nigro,
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