venerdì 13 luglio 2012

1. Felicità creativa


Prima di essere contaminati dalla cosiddetta educazione, molti bambini sono in contatto con l’inconoscibile: e lo dimostrano in tantissimi modi. Ma presto l’ambiente incomincia a rinchiudersi su di loro, e crescendo sono destinati a perdere quella voce, quella bellezza che non si trova in nessun libro e non si impara in nessuna scuola. Perché? Non diciamo che la vita è troppo per loro, che devono affrontare la dura realtà dell’esistenza, che è il loro karma, che è il peccato originale: tali affermazioni sono senza senso. La felicità creativa è per tutti e non solo per pochi: tu puoi esprimerla in un modo e io in un altro, ma continua a essere per tutti. la felicità creativa non ha un valore di mercato; non è un bene che può essere venduto al miglior offerente, ma è la sola cosa che può essere di tutti, per tutti.  

Jiddu Krishnamurti, Il silenzio della mente, ed. Mondadori

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