giovedì 9 aprile 2009

Il cuculo

Da solo mi sono steso in un prato
da solo ad amare il cielo porpora della sera.
Immobile sereno
ho scelto te come la parte di vita
che resta da avere.

Erano giorni in cui il vento
batteva le foglie
del cuculo portava il canto.

Un pensiero mi ha cambiato:
avere di più con meno.

Ogni passo di mio figlio
una rivoluzione.
Ogni parola di mio padre
un frammento
di chi sarei potuto essere.

Nessun commento:

Tutti i testi e le immagini di questo blog sono (c) di
Guglielmo Nigro,
salvo dove diversamente indicato.
Puoi diffonderli a tuo piacere ma ti chiedo di
esplicitare sempre l'autore e/o la fonte.