mercoledì 18 marzo 2009

De:Code

De:Code è il nome dietro cui si celano tre esperti critici di fumetti che da anni si occupano dell'ingrato compito di parlare di fumetti in modo consapevole, offrendo spunti di riflessione e non marchette o news inutili quanto clamorose.
La loro prima incarnazione fu il sito Rorscharch, dal nome del celebre personaggio di Watchmen di Moore e Gibbons (oggi anche al cinema), che iniziai a leggere ben prima di iniziare io stesso ad occuparmi di fumetti.
La seconda fu il sito De:Code che rivelò da subito una difficoltà: aggiornamenti non regolari e non frequenti. Un'impostazione che rivelava, forse, altre vocazioni.
Di De:Code ho sempre amato il nome, che trovo sintentico e molto efficace. E la qualità di alcuni articoli che sollecito tutti a scoprire.
L'ultima evoluzione è De:Code in formato rivista tematica in pdf, che credo sposi ottimamente la vocazione di cui sopra, più improntata agli approfondimenti, e che favorisce un lavoro più pianificato a lungo/medio termine.
Trovate il primo numero qui.
Io non ho ancora potuto leggerla, ma lo farò presto. Per certo posso dire che copre parzialmente un vuoto che senza dubbio esiste, in Italia, ovvero quello di riviste di critica che sviluppano riflessioni, argomentazioni e interviste sul fumetto. L'unica scelta che mi sento di non condividere, pensandoci a caldo, è l'esclusione delle recensioni che ritengo restino un servizio fondamentale per i lettori, nonché un buon modo per mettere alla luce il grande movimento che esiste nel mercato del fumetto in questi anni.
Ne riparlerò.


nota: Come mi ha puntualmente ricordato Emiliano Longobardi tra Rorscharch e De:Code c'è stata l'avventura di Comics Code. Il passaggio mi è sfuggito, forse, a causa di tre motivi: la fretta con la quale ho postato; l'assonanza dei nomi; malgrado gli effettivi cambiamenti strutturali e di collaboratori (Emo era parte del progetto ma da De:Code in avanti ne uscì) ho sempre visto molta continuità tra Comics Code e De:Code. Sbagliando.
Ma credo che tutto ciò ai lettori di questo blog interessi poco. Leggetevi il nuovo De:Code in pdf!

5 commenti:

[emo] ha detto...

Ciao Guglielmo, anche se non c'entro nulla ora - ma c'entravo allora - fra Rorschach e De:Code c'è stato Comics Code :)

Guglielmo ha detto...

e cavolo, come ho fatto a scordarmene?!
c'hai perfettamente ragione!!

[emo] ha detto...

ach, maledette assonanze! ;)

Antonio ha detto...

Guglielmo, il discorso recensioni e' un tasto importante.
Abbiamo scelto di eliminarle per un motivo semplice, cioè quello che siti come CUS e LSB sono molto più frequentemente aggiornati di un PDF bimestrale, e quindi avvantaggiati nello stare "sul pezzo".
Per il resto, sono anche convinto che sia una sfida importante quella di fare critica senza recensioni. Troppo spesso è una scorciatoia facile quella di fare preview e recensioni di roba commerciale.
Il terzo aspetto è che oggi come oggi spesso le recensioni che leggo sembrano scritte per gratificare gli autori, e riuscire ad evitare ciò sembra un'altra grossa sfida...
Ne parliamo meglio in privato, comunque, se vuoi.

Guglielmo ha detto...

Ciao Antonio.
Si, il punto non si può liquidare in due parole. non credo neppure che una delle ragioni per la quale scegliere di non fare più recensioni sia che "troppo spesso sono fatte per gratificare gli autori". stessero così le cose (e a volte lo sono) bisognerebbe prendere il toro per le corna e fare recensioni serie e autonome. non evitare di farle!
ma è solo il mio parere.

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